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Sentenza, contrasto fra motivazione e dispositivo

Sentenza, contrasto fra motivazione e dispositivo, nullità che deve essere fatta valere con i mezzi di impugnazione. Ove, pertanto, vi sia un insanabile contrasto fra motivazione e dispositivo della sentenza, tale da non rendere identificabile la reale portata del provvedimento, sussiste una nullità che deve essere fatta valere con i mezzi di impugnazione.

Pubblicato il 12 July 2018 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Sentenza, contrasto fra motivazione e dispositivo, nullità che deve essere fatta valere con i mezzi di impugnazione.

 

E’ stato precisato (si vedano, Cass. 17 dicembre 2008, n. 29490; Cass. 23 maggio 2011, n. 11299) che, in tema di vizi della sentenza, è affetta da nullità la pronuncia in cui si verifichi un puntuale e insanabile contrasto fra motivazione e dispositivo, né in tali ipotesi è consentita la procedura di correzione di cui all’articolo 287 cod. proc. civ., che presuppone la rilevabilità immediata dell’errore materiale commesso nella redazione dell’atto.

Ove, pertanto, vi sia un insanabile contrasto fra motivazione e dispositivo della sentenza, tale da non rendere identificabile la reale portata del provvedimento, sussiste una nullità che deve essere fatta valere con i mezzi di impugnazione.

In tal caso, infatti, non è consentito individuare la statuizione del giudice attraverso una valutazione di prevalenza di una delle contrastanti affermazioni contenute nella decisione, né può farsi ricorso alla interpretazione complessiva di essa, che presuppone una sostanziale coerenza tra le diverse parti e proposizioni della sentenza stessa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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