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Archiviazione per particolare tenuità del fatto

Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto previsto dall’art. 131 bis c. p. per particolare tenuità del fatto, è nullo se non si osservano le disposizioni processuali previste dall’art.

Pubblicato il 10 September 2016 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto previsto dall’art. 411, comma 1, c.p.p., anche per l’ipotesi di non punibilità della persona sottoposta alle indagini ai sensi dell’art. 131 bis c.p. per particolare tenuità del fatto, è nullo se non si osservano le disposizioni processuali previste dall’art. 411, comma 1 bis, c.p.p., non garantendo il necessario contraddittorio sul punto le più generali disposizioni previste dagli artt. 408 e seguenti c.p.p. .

L’eventuale procedimento di archiviazione ai sensi dell’art. 131 bis c.p., deve essere preceduto da apposita richiesta in tal senso del pubblico ministero, richiesta che deve essere portata a conoscenza delle parti (sia dell’indagato sia della persona offesa, anche se quest’ultima non ne ha fatto, in precedenza, esplicita richiesta), in modo che, all’udienza in camera di consiglio, il contraddittorio fra le parti si svolga proprio su tale questione.

La particolarità della ricordata procedura rispondono alle caratteristiche tipiche dell’istituto: alla decisione positiva sulla sussistenza del fatto-reato (che l’indagato ha comunque l’interesse a contrastare), alla valutazione del danno causato (di evidente interesse per qualsiasi persona offesa, e non solo per chi abbia chiesto di essere notiziata dell’eventuale archiviazione).

Cassazione Penale, Sezione Quinta, Sentenza n. 36857 ud. 07/07/2016 – deposito del 05/09/2016

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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