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Processo penale, competenza territoriale

21 c. p. p. stabilisce un preciso sbarramento temporale alla deducibilità della eccezione di incompetenza, disponendo che essa deve essere rilevata o eccepita, a pena di decadenza, prima della conclusione dell’udienza preliminare o, se questa manchi, entro il termine previsto dall’art.

Pubblicato il 29 April 2014 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

In tema di competenza territoriale, l’art. 21 c.p.p. stabilisce un preciso sbarramento temporale alla deducibilità della eccezione di incompetenza, disponendo che essa deve essere rilevata o eccepita, a pena di decadenza, prima della conclusione dell’udienza preliminare o, se questa manchi, entro il termine previsto dall’art. 491 dello stesso codice.

Per il principio della perpetuatio jurisdictionis, infatti, la questione relativa alla competenza per territorio non può essere proposta oltre i limiti temporali costituiti dalla conclusione dell’udienza preliminare o, se questa manchi, dal compimento per la prima volta dell’accertamento della costituzione delle parti nel corso degli atti introduttivi del giudizio, sicché restano privi di rilievo eventuali, successivi, eventi istruttori o decisori, di significato diverso rispetto ai dati prima valutati ai fini della fissazione della competenza per territorio.

Né tale regola prevede eccezioni di sorta nelle ipotesi di cui all’art. 328, comma primo bis, c.p.p., dove la competenza funzionale attribuita al G.I.P. distrettuale per i delitti indicati nell’art. 51, comma terzo bis, c.p.p., non è limitata alla sola emissione di misure cautelari, ma ricomprende l’intera fase delle indagini preliminari, ivi compresi i decreti autorizzativi delle intercettazioni, l’udienza preliminare e, qualora la richiesta del rito alternativo sia accolta, anche il giudizio abbreviato, senza dispensare la parte interessata dall’onere di proporre tempestivamente la questione.

Cassazione Penale, Sezione Sesta, Sentenza n. 2296 udienza del 13 novembre 2013 – depositata il 20 gennaio 2014

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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