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Danni per i quali è difficile fornire la prova

In presenza di una circostanziata denuncia alla polizia giudiziaria della natura, della qualità e del valore dei singoli oggetti trafugati – nella specie il contenuto di una cassetta di sicurezza – della prova che i danneggiati erano effettivamente proprietari degli oggetti che assumono depositati, delle deposizioni testimoniali relative al fatto che gli oggetti erano custoditi […]

Pubblicato il 30 March 2010 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

In presenza di una circostanziata denuncia alla polizia giudiziaria della natura, della qualità e del valore dei singoli oggetti trafugati – nella specie il contenuto di una cassetta di sicurezza – della prova che i danneggiati erano effettivamente proprietari degli oggetti che assumono depositati, delle deposizioni testimoniali relative al fatto che gli oggetti erano custoditi in banca, ed in mancanza di ogni prova o indizio contrario – quali il fatto che le rivendicazioni non fossero compatibili con le condizioni economiche dei danneggiati, o con la frequenza e la data dei loro accessi alla cassetta (in relazione alla data di acquisto dei vari preziosi, etc.) – il mancato ricorso alle presunzioni di cui agli artt. 2727 e 2729 c.c. al fine di ritenere raggiunta la prova del danno, è da ritenere illegittimo, ove non venga adeguatamente motivato, trattandosi di danni dei quali è estremamente difficile, se non impossibile fornire la prova storica.

Né appare giustificato il diniego di ogni attendibilità ai testimoni legati ai danneggiati da vincoli familiari, considerato che normalmente le persone di famiglia sono le sole che possono essere a conoscenza delle circostanze dedotte, data la riservatezza che circonda i depositi in cassetta di sicurezza.

Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 28067 del 25 novembre 2008

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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