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Istanza di fallimento, condanna alle spese del creditore istante

La pronuncia della condanna del creditore istante al pagamento delle spese e del compenso del curatore, ai sensi dell’art. 147, T. U. 115/2002, non presuppone l’effettiva condanna del creditore al risarcimento dei danni, ma soltanto l’accertamento del titolo della responsabilità, vale a dire che questi abbia chiesto la dichiarazione di fallimento con colpa.

Pubblicato il 29 September 2007 in Diritto Fallimentare, Giurisprudenza Civile

La pronuncia della condanna del creditore istante al pagamento delle spese e del compenso del curatore, ai sensi dell’art. 147, T.U. 115/2002, non presuppone l’effettiva condanna del creditore al risarcimento dei danni, ma soltanto l’accertamento del titolo della responsabilità, vale a dire che questi abbia chiesto (istanza di fallimento) la dichiarazione di fallimento con colpa.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 4096 del 21 febbraio 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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