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Codice Civile
Codice Penale

Successione dello Stato

La fattispecie trova applicazione con riferimento all’art 586 c.c. “acquisto dei beni da parte dello Stato” che recita: ”in mancanza di altri successibili l’eredità è devoluta allo Stato. L’acquisto opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia. Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il […]

Pubblicato il 14 June 2007 in Successioni e Donazioni

La fattispecie trova applicazione con riferimento all’art 586 c.c. “acquisto dei beni da parte dello Stato” che recita: ”in mancanza di altri successibili l’eredità è devoluta allo Stato. L’acquisto opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia. Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati”. La ratio di questo tipo di successione va individuata, dunque, nell’esigenza di supplire alla mancanza di ogni successibile del de cuis. Infatti il legislatore del 1942, (anno nell’entrata in vigore dell’attuale Codice Civile) ha previsto che in assenza di parenti, fino al 6°, o nel caso in cui gli stessi non volgliano o non possano accettare l’eredità, i beni del defunto passino in proprietà allo Stato. Presupposto, fondamentale per la sua applicazione è dunque la presenza di una cd “eredità vacante”. Circa la natura giuridica della fattispecie, si sono succedute nel tempo una serie di dottrine, peraltro anche in antitesi tra loro, ma la prevalente dottrina sostiene che lo Stato, adempiendo alla sua funzione pubblica, sia da considerarsi un successore legittimo e, a titolo universale. E’ considerato l’unico erede necessario, cui spetta l’acquisto dei beni senza bisogno di formalizzare alcuni tipo di accettazione, che al contrario opera di diritto. Trovandosi di fronte ad una situazione di pura necessita, circa l’acquisto dell’eredità vacante, infatti è da sottolineare che lo Stato in veste di erede necessario non può operare alcuna rinuncia ereditaria, per espressa previsione codicistica, l’acquisto stesso, di converso, importa una limitazione della responsabilità intra vires.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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