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La trascrizione degli atti giuridici

Definita come la più importante forma di pubblicità degli atti giuridici, intesa cioè a redere note tutte le vicende relative a beni immobili e mobili registrati, la sua specifica disciplina è demandata agli articoli 2643 e ss del Codice Civile. Infatti la norma stabilisce che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: 1) i […]

Pubblicato il 24 June 2007 in Diritto Civile

Definita come la più importante forma di pubblicità degli atti giuridici, intesa cioè a redere note tutte le vicende relative a beni immobili e mobili registrati, la sua specifica disciplina è demandata agli articoli 2643 e ss del Codice Civile. Infatti la norma stabilisce che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: 1) i contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili; 2) i contratti che costituiscono, trasferiscono o modificano il diritto di usufrutto su beni immobili, il diritto di superficie, i diritti del concedente e dell’enfiteuta; 3) i contratti che costituiscono la comunione dei diritti menzionati nei numeri precedenti 4) i contratti che costituiscono o modificano servitù prediali, il diritto di uso sopra beni immobili, il diritto di abitazione; 5) gli atti tra vivi di rinunzia ai diritti menzionati nei numeri precedenti; 6) i provvedimenti con i quali nell’esecuzione forzata si trasferiscono la proprietà di beni immobili o altri diritti reali immobiliari, eccettuato il caso di vendita seguita nel processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche a favore del terzo acquirente; 7) gli atti e le sentenze di affrancazione del fondo enfiteutico; 8) i contratti di locazione dei beni immobili che hanno durata superiore a nove anni; 9) gli atti e le sentenze da cui risulta liberazione o cessione di pigioni o di fitti non ancora scaduti, per un termine maggiore di tre anni; 10) i contratti di società e di associazione con i quali si conferisce il godimento di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari, quando la durata della società o dell’associazione eccede i nove anni o è indeterminata; 11) gli atti di costituzione dei consorzi che hanno l’effetto indicato dal numero precedente; 12) i contratti di anticresi; 13) le transazioni che hanno per oggetto controversie sui diritti menzionati nei numeri precedenti; 14) le sentenze che operano la costituzione, il trasferimento o la modificazione di uno dei diritti menzionati nei numeri precedenti. Sua principale funzione è quella di risolvere eventuali cotroversie tra più soggetti, che vantano ugual diritti sul medesimo bene; in effetti principio base è quello secondo il quale, chi per primo trascrive l’atto, ne acquista ogni diritto in merito. Essa può aver luogo solo in forza di un atto pubblico, scrittura privata, sentenza o tatto ricevuto da notaio o pubblico ufficiale. Necessario è distinguere dove essa va effettuata; ne deriva che, per i beni mobili registrati, es autovetture, la stessa va effettuata al PRA: Pubblico Registro Automobilistico; mentre nel caso dei beni immobili, presso l’ufficio della conservatoria dei registri immobiliari, individuata in base alla circoscrizione del luogo ove il bene è situato. In quest’ultima ipotesi, la procedura è a cura del “conservatore dei registri immobiliari”, mediante deposito di nota di trascrizione (necessita la duplice copia). Tale soggetto è sottoposto ad una serie di obblighi: a)tenuta del registro d’ordine, ove sono riportati cronologicamente le richieste pervenute; b)conservazione in originale dei documenti depositati; c)ispezione dei registri; d)rilascio, a richiesta di interessati, di copie di trascrizione, iscrizioni e annotazioni. Infine, relativamente alla trascrizione di sentenze, decreti, nonché domande giudiziali, competente a riceverle sono gli uffici di cancelleria del Tribunale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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