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La cessione dei beni ai creditori

La “cessione dei beni ai creditori” è un contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartire tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti; è questo un contratto che necessita la forma scritta, sotto pena di nullità. Nel caso, […]

Pubblicato il 03 June 2007 in Diritto Civile

La “cessione dei beni ai creditori” è un contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartire tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti; è questo un contratto che necessita la forma scritta, sotto pena di nullità. Nel caso, dunque, in cui i beni vengono ceduti, la loro amministrazione spetta ai creditori cessionari legittimati, altresì, ad esercitare tutte le azioni di carattere patrimoniale relative ai beni medesimi. Di converso, il debitore non può disporre dei beni ceduti. E’ possibile che la cessione riguardi solo alcune attività del debitore, in tal caso i creditori cessionari non possono agire esecutivamente sulle altre attività prima di aver liquidato quelle cedute. Le spese necessarie per la liquidazione devono essere anticipate dai creditori ai quali però, spetta, di diritto, di prelevarne l’importo sul ricavato di essa. I creditori, pertanto, sono onerati a ripartire tra loro le somme ricavate in proporzione dei rispettivi crediti, salve le cause di prelazione, mentre il residuo spetta al debitore, al quale spetta il controllo della gestione ed il rendiconto della liquidazione. Se è stato nominato un liquidatore, questi deve rendere il conto anche al debitore. Se non vi è patto contrario, il debitore e liberato verso i creditori solo dal giorno in cui essi ricevono la parte loro spettante sul ricavato della liquidazione, e nei limiti di quanto hanno ricevuto. Il debitore può recedere dal contratto offrendo il pagamento del capitale e degli interessi a coloro con i quali ha contrattato o che hanno aderito alla cessione. Il recesso ha effetto dal giorno del pagamento. Il debitore è tenuto al rimborso delle spese di gestione. La cessione può essere annullata se il debitore, avendo dichiarato di cedere tutti i suoi beni, ha dissimulato parte notevole di essi, ovvero se ha occultato passività o ha simulato passività inesistenti. La cessione può essere risoluta per inadempimento secondo le regole generali.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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