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Azione revocatoria, prescrizione decorrenza

2903 c. c. , laddove stabilisce che l’azione revocatoria si prescrive in cinque anni dalla data dell’atto, deve essere interpretata (attraverso il coordinamento con la disposizione generale in tema di prescrizione, di cui all’art.

Pubblicato il 23 February 2007 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

La disposizione dell’art. 2903 c.c., laddove stabilisce che l’azione revocatoria si prescrive in cinque anni dalla data dell’atto, deve essere interpretata (attraverso il coordinamento con la disposizione generale in tema di prescrizione, di cui all’art. 2935 c.c.) nel senso che la prescrizione decorre dal giorno in cui dell’atto è stata data pubblicità ai terzi, è solo da questo momento, infatti, che il diritto può essere fatto valere e l’inerzia del titolare protratta nel tempo assume effetto estintivo (in precedenza, cfr. Cassazione 15 maggio 1997, n. 4296, in motivazione, la quale afferma che il criterio dell’art. 2903 c.c. ha carattere di specialità, in ordine alla decorrenza del termine, nella sola ipotesi in cui l’atto revocabile è anteriore al sorgere del credito, mentre negli altri casi dell’art. 2901 c.c. detta decorrenza coincide con l’esperibilità dell’azione revocatoria).

Cassazione Civile, Terza Sezione, Sentenza n. 1210 del 19 gennaio 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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