fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Il T.S.O.: trattamento sanitario obbligatorio

Istituto di natura amministrativa, introdotto dalla Legge n. 180 del 1978, si presenta come un provvedimento a carattere coercitivo, emesso dal Sindaco nei confronti di tutti quei soggetti che abbisognano necessariamente di cure psichiatriche. È emesso a prescindere dalla volontà della persona destinataria e, impone alla stessa il ricovero presso reparti di psichiatria degli ospedali […]

Pubblicato il 28 February 2007 in Diritto Amministrativo

Istituto di natura amministrativa, introdotto dalla Legge n. 180 del 1978, si presenta come un provvedimento a carattere coercitivo, emesso dal Sindaco nei confronti di tutti quei soggetti che abbisognano necessariamente di cure psichiatriche. È emesso a prescindere dalla volontà della persona destinataria e, impone alla stessa il ricovero presso reparti di psichiatria degli ospedali generali, i cd: SPDC, ovvero Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura. Il Sindaco è legittimato ad emettere l’ordinanza di T.S.O. esclusivamente in presenza di due certificazioni mediche che nel particolare attestino: – un’alterazione psichica della persona tale da necessitare interventi di urgenza; – precedenti rifiuti di cura; – impossibilità di tempestive cure extra ospedaliere. Un prima certificazione può essere rilasciata da qualsiasi medico curante, mentre la seconda, comunque atta a convalidare la prima, da un medico appartenete ad una pubblica struttura. Ricevute entrambe le certificazioni, il Sindaco è onerato, nell’arco di 48 ore, a predisporre il T.S.O., imponendo ai Vigili Urbani l’accompagnamento coattivo del destinatario presso i SPDC. Essendo lo stesso un provvedimento che si pone come limitativo della libertà individuale della persona cui è riferito, va, senza dubbio ad essa notificato La legge impone, altresì, un ulteriore onere a carico dell’autorità che lo ha emesso, il Sindaco appunto, di comunicare entro 48 ore dall’avvenuto ricovero, l’ordinanza al Giudice Tutelare per la necessaria convalida. Di norma il trattamento obbligatorio dura 7 giorni, durante i quali il soggetto è sottoposto alle necessarie cure, alla cui scadenza però, il Responsabile del reparto deve dare comunicazione di una eventuale proroga o meno del trattamento stesso. Nel caso in cui si ritiene opportuna una proroga è necessario riavviare l’iter precedentemente esposto, altrimenti il ricovero da obbligatorio si trasforma in volontario. Tuttavia, si rileva che, la persona soggetta al T.S.O, o, chiunque ne abbia interresse, può, opportunamente presentare ricorso avverso l’ordinanza emessa dal Sindaco nel termine di 10 giorni

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

LexCED
Desideri approfondire l’argomento ed avere una consulenza legale?

Articoli correlati