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La qualifica di direttore dell’esercizio commerciale è di per sé equivoca e inidonea a far ritenere il querelante titolare ex lege di poteri di rappresentanza

Al direttore di una persona giuridica possono essere conferiti, in relazione a singoli affari o a rami dell’attività, poteri di rappresentanza esterna, sostanziali e processuali, ma tali poteri, devono trovare la loro fonte nello statuto o comunque in un atto negoziale di conferimento. La persona fisica che propone querela per conto di una società dotata […]

Pubblicato il 27 December 2006 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Al direttore di una persona giuridica possono essere conferiti, in relazione a singoli affari o a rami dell’attività, poteri di rappresentanza esterna, sostanziali e processuali, ma tali poteri, devono trovare la loro fonte nello statuto o comunque in un atto negoziale di conferimento. La persona fisica che propone querela per conto di una società dotata di personalità giuridica ha soltanto l’onere di allegare la sua qualità di legale rappresentante della società (ma anche in questo caso la prova di tale qualità assume rilevanza nel caso che venga contestata dalla controparte). Tale allegazione può ritenersi implicita qualora deduca di ricoprire la qualità di organo amministrativo della società (trattandosi di veste astrattamente idonea alla rappresentanza in giudizio della persona giuridica). Tuttavia l’allegazione di tale potere deve essere esplicita nel caso in cui sia dichiarata la sola qualità di direttore; a maggiore ragione, come nel caso di specie, a fronte della contestazione ad opera del controinteressato, dal momento che l’organo cui sono attribuiti i compiti di direzione interna, può ritenersi dotato del potere di rappresentare la società, anche processualmente, nei rapporti esterni con effetti vincolanti soltanto se sussista in tal senso una specifica attribuzione statutaria, oppure un conferimento negoziale da parte dell’organo amministrativo, ovvero ancora se tale potere derivi dalla natura, che va dimostrata, dei compiti affidatigli. Cassazione Penale, Seconda Sezione, Sentenza n. 37214 del 19 ottobre 2006 – depositata il 9 novembre 2006

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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