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Inquadramento degli ausiliari del traffico

Con decisione della Suprema Corte, ai dipendenti comunali cui a norma dell’art. 17, comma 132, della legge 15 maggio 1997, n. 127, come interpretato dall’art. 68 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, possono essere conferite funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta, non compete, sulla base del contratto collettivo nazionale […]

Pubblicato il 30 October 2006 in Diritto Amministrativo, Giurisprudenza Civile

Con decisione della Suprema Corte, ai dipendenti comunali cui a norma dell’art. 17, comma 132, della legge 15 maggio 1997, n. 127, come interpretato dall’art. 68 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, possono essere conferite funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta, non compete, sulla base del contratto collettivo nazionale di lavoro 31 marzo 1999 del Comparto Regioni ed autonomie locali personale dirigente, avente ad oggetto la revisione del sistema di classificazione professionale, il collocamento nella categoria C a norma dell’art. 7, comma 4 del contratto, non essendo i suddetti dipendenti ricompresi nell’area di vigilanza, come definita dalla dichiarazione congiunta n 5 del contratto stesso. Il tipo di professionalità necessario per l’inquadramento nell’area in questione risulta, quindi, ancora una volta caratterizzato da conoscenze professionali specifiche utilizzabili in una pluralità di compiti non predeterminabili in anticipo, requisiti non riscontrabili in un’attività disegnata dalle norme di legge ad essa relative come attività dal contenuto limitato e sostanzialmente non specialistico. Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 18419 del 24 agosto 2006

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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