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Codice Civile
Codice Penale

Titolo IV – Dell’enfiteusi

Art. 957 Disposizioni inderogabili

L’enfiteusi, salvo che il titolo disponga altrimenti, e regolata dalle norme contenute negli articoli seguenti .Il itolo non può tuttavia derogare alle norme contenute negli articoli 958, secondo comma, 961, secondo comma 962, 965,968, 971,e 973. – – –

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Art. 958 Durata

L’enfiteusi può essere perpetua o a tempo . L’enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata inferiore ai venti anni. – – –

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Art. 959 Diritti dell'enfiteuta

L’enfiteuta ha gli stessi diritti che avrebbe il proprietario sui frutti del fondo , sul tesoro e relativamente alle utilizzazioni del sottosuolo in conformità delle disposizioni delle leggi speciali. Il diritto dell’enfiteuta si estende alle accessioni. – – –

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Art. 960 Obblighi dell'enfiteuta

L’enfiteuta ha l’obbligo di migliorare il fondo e di pagare al concedente un canone periodico. Questo può consistere in una somma di danaro ovvero in una quantità fissa di prodotti naturali. L’enfiteuta non può pretendere remissione o riduzione del canone per qualunque insolita sterilità del fondo o perdita di frutti. – – –

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Art. 961 Pagamento del canone

L’obbligo del pagamento del canone grava solidalmente su tutti i coenfiteuti e sugli eredi dell’enfiteuta finché dura la comunione. Nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli enfiteuti o dagli eredi, ciascuno risponde per gli obblighi inerenti all’enfiteusi proporzionalmente al valore della sua porzione. – – –

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Art. 963 Perimento totale o parziale del fondo

Quando il fondo enfiteutico perisce interamente, l’enfiteusi si estingue. Se e perita una parte notevole del fondo e il canone risulta sproporzionato al valore della parte residua, l’enfiteuta, secondo le circostanze, può chiedere una congrua riduzione del canone, o rinunziare al suo diritto, restituendo il fondo al concedente, salvo il diritto al rimborso dei miglioramenti […]

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Art. 964 Imposte e altri pesi

Le imposte e gli altri pesi che gravano sul fondo sono a carico dell’enfiteuta, salve le disposizioni delle leggi speciali. Se in virtù del titolo costitutivo sono a carico del concedente, tale obbligo non può eccedere l’ammontare del canone. – – –

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Art. 965 Disponibilità del diritto dell'enfiteuta

L’enfiteuta può disporre del proprio diritto, sia per atto tra vivi , sia per atto di ultima volontà . Per l’alienazione del diritto dell’enfiteuta non è dovuta alcuna prestazione al concedente. Nell’atto costitutivo può essere vietato all’enfiteuta di disporre per atto tra vivi, in tutto o in parte, del proprio diritto, per un tempo non […]

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Art. 967 Diritti e obblighi dell'enfiteuta e del concedente in caso di alienazione

In caso di alienazione, il nuovo enfiteuta è obbligato solidalmente col precedente al pagamento dei canoni non soddisfatti. Il precedente enfiteuta non è liberato dai suoi obblighi, prima che sia stato notificato l’atto di acquisto al concedente. In caso di alienazione del diritto del concedente, l’acquirente non può pretendere l’adempimento degli obblighi dell’enfiteuta prima che […]

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Art. 968 Subenfiteusi

La subenfiteusi non è ammessa. – – –

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Art. 969 Ricognizione

Il concedente può richiedere la ricognizione del proprio diritto da chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico un anno prima del compimento del ventennio . Per atto di ricognizione non è dovuta alcuna prestazione . Le spese dell’atto sono a carico del concedente. – – –

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Art. 970 Prescrizione del diritto dell'enfiteuta

Il diritto dell’enfiteuta si prescrive per effetto del non uso protratto per venti anni. – – –

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Art. 971 Affrancazione

Se più sono gli enfiteuti, l’affrancazione può promuoversi anche da uno solo di essi, ma per la totalità. In questo caso l’affrancante subentra nei diritti del concedente verso gli altri enfiteuti, salva, a favore di questi, una riduzione proporzionale del canone. Se più sono i concedenti, l’affrancazione può effettuarsi per la quota che spetta a […]

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Art. 972 Devoluzione

Il conducente può chiedere la devoluzione del fondo enfiteutico: l) se l’enfiteuta deteriora il fondo o non adempie all’obbligo di migliorarlo; 2) se l’enfiteuta è in mora nel pagamento di due annualità di canone . La devoluzione non ha luogo se l’enfiteuta ha effettuato il pagamento dei canoni maturati prima che sia intervenuta nel giudizio […]

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Art. 973 Clausola risolutiva espressa

La dichiarazione del concedente di valersi della clausola risolutiva espressa non impedisce l’esercizio del diritto di affrancazione. – – –

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Art. 974 Diritti dei creditori dell'enfiteuta

I creditori dell’enfiteuta possono intervenire nel giudizio di devoluzione per conservare le loro ragioni, valendosi all’uopo anche del diritto di affrancazione che spetti all’enfiteuta; possono offrire il risarcimento dei danni e dare cauzione per l’avvenire I creditori, che hanno iscritto ipoteca contro l’enfiteuta anteriormente alla trascrizione della domanda di devoluzione e ai quali questa non […]

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Art. 975 Miglioramenti e addizioni

Quando cessa l’enfiteusi all’enfiteuta spetta il rimborso dei miglioramenti nella misura dell’aumento di valore conseguito dal fondo per effetto dei miglioramenti stessi, quali sono accertati al tempo della riconsegna. Se in giudizio è stata fornita qualche prova della sussistenza in genere dei miglioramenti, all’enfiteuta compete la ritenzione del fondo fino a quando non è soddisfatto […]

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Art. 976 Locazioni concluse dall'enfiteuta

Per le locazioni concluse dall’enfiteuta si applicano le norme dell’art. 999. – – –

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