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Codice Civile
Codice Penale

Titolo I – Disposizioni generali sulle successioni

Art. 456 Apertura della successione

La successione si apre al momento della morte , nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto. Capo I – Dell’apertura della successione, della delazione e dell’acquisto dell’eredità – –

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Art. 457 Delazione dell'eredità

L’eredità si devolve per legge o per testamento. Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria. Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari. Capo I – Dell’apertura della successione, della delazione e dell’acquisto dell’eredità – –

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Art. 458 Divieto dei patti successori

Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 768 bis e seguenti, è nulla ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione. E’ del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi. Capo I – Dell’apertura della successione, della delazione e […]

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Art. 459 Acquisto dell'eredità

L’eredità si acquista con l’accettazione. L’effetto dell’accettazione risale al momento nel quale si è aperta la successione. Capo I – Dell’apertura della successione, della delazione e dell’acquisto dell’eredità – –

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Art. 460 Poteri del chiamato prima dell'accettazione

Il chiamato all’eredità può esercitare le azioni possessorie a tutela dei beni ereditari, senza bisogno di materiale apprensione. Egli inoltre può compiere atti conservativi di vigilanza e di amministrazione temporanea, e può farsi autorizzare dall’autorità giudiziaria a vendere i beni che non si possono conservare o la cui conservazione importa grave dispendio . Non può […]

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Art. 461 Rimborso delle spese sostenute dal chiamato

Se il chiamato rinunzia all’eredità, le spese sostenute per gli atti indicati dall’articolo precedente sono a carico dell’eredità. Capo I – Dell’apertura della successione, della delazione e dell’acquisto dell’eredità – –

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Art. 462 Capacità delle persone fisiche

Sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell’apertura della successione. Salvo prova contraria, si presume concepito al tempo dell’apertura della successione chi è nato entro i trecento giorni dalla morte della persona della cui successione si tratta. Possono inoltre ricevere per testamento i figli di una determinata persona vivente […]

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Art. 463 Casi d'indegnità

E’ escluso dalla successione come indegno: 1) chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona della cui successione si tratta, o il coniuge, o un discendente, o un ascendente della medesima, purché non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale; 2) chi ha commesso, in danno di […]

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Art. 464 Restituzione dei frutti

L’indegno è obbligato a restituire i frutti che gli sono pervenuti dopo l’apertura della successione. Capo III – Dell’indegnità – –

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Art. 465 Indegnità del genitore

Colui che è escluso per indegnità dalla successione non ha sui beni della medesima, che siano devoluti ai suoi figli, i diritti di usufrutto o di amministrazione che la legge accorda ai genitori. Capo III – Dell’indegnità – –

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Art. 466 Riabilitazione dell'indegno

Chi è incorso nell’indegnità è ammesso a succedere quando la persona, della cui successione si tratta, ve lo ha espressamente abilitato con atto pubblico o con testamento. Tuttavia l’indegno non espressamente abilitato, se e stato contemplato nel testamento quando il testatore conosceva la causa dell’indegnità, è ammesso a succedere nei limiti della disposizione testamentaria . […]

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Art. 467 Nozione

La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Si ha rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l’istituito non possa o […]

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Art. 468 Soggetti

La rappresentazione ha luogo, nella linea retta a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati e adottivi, nonché dei discendenti dei figli naturali del defunto e, nella linea collaterale, a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto. I discendenti possono succedere per rappresentazione anche se hanno rinunziato all’eredità della persona in luogo […]

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Art. 469 Estensione del diritto di rappresentazione. Divisione

La rappresentazione ha luogo in infinito, siano uguali o disuguali il grado dei discendenti e il loro numero in ciascuna stirpe. La rappresentazione ha luogo anche nel caso di unicità di stirpe. Quando vi é rappresentazione la divisione si fa per stirpi. Se uno stipite ha prodotto più rami, la suddivisione avviene per stirpi anche […]

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Art. 470 Accettazione pura e semplice e accettazione col beneficio d'inventario

L’eredità può essere accettata puramente e semplicemente o col beneficio d’inventario. L’accettazione col beneficio d’inventario può farsi nonostante qualunque divieto del testatore. Capo V – Dell’accettazione dell’eredità Sezione I – Disposizioni generali –

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Art. 471 Eredità devolute a minori o interdetti

Non si possono accettare le eredità devolute ai minori e agli interdetti, se non col beneficio d’inventario, osservate le disposizioni degli articoli 321 e 374. Capo V – Dell’accettazione dell’eredità Sezione I – Disposizioni generali –

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Art. 472 Eredità devolute a minori emancipati o a inabilitati

I minori emancipati e gli inabilitati non possono accettare l’eredità, se non col beneficio d’inventario, osservate le disposizioni dell’articolo 394. Capo V – Dell’accettazione dell’eredità Sezione I – Disposizioni generali –

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Art. 473 Eredità devolute a persone giuridiche

L’accettazione delle eredità devolute alle persone giuridiche non può farsi che col beneficio d’inventario, osservate le disposizioni della legge circa l’autorizzazione governativa. Questo articolo non si applica alle società. Capo V – Dell’accettazione dell’eredità Sezione I – Disposizioni generali –

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Art. 474 Modi di accettazione

L’accettazione può essere espressa o tacita. Capo V – Dell’accettazione dell’eredità Sezione I – Disposizioni generali –

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Art. 475 Accettazione espressa

L’accettazione è espressa quando, in un atto pubblico o in una scrittura privata, il chiamato all’eredità ha dichiarato di accettarla oppure ha assunto il titolo di erede. E’ nulla la dichiarazione di accettare sotto condizione o a termine. Parimenti è nulla la dichiarazione di accettazione parziale di eredità. Capo V – Dell’accettazione dell’eredità Sezione I […]

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