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Azione di responsabilità contro amministratori

2476 c. c. , la legittimazione del singolo socio della s. r. l. a proporre azione di responsabilità contro amministratori o liquidatori, valorizzandone il ruolo di iniziativa; con contestuale previsione dell’istanza cautelare di revoca in caso di gravi irregolarità nella gestione della società (art.

Pubblicato il 04 June 2016 in Diritto Societario, Giurisprudenza Civile

Il legislatore ha introdotto, con l’art. 2476 c.c., la legittimazione del singolo socio della s.r.l. a proporre azione di responsabilità contro amministratori o liquidatori, valorizzandone il ruolo di iniziativa; con contestuale previsione dell’istanza cautelare di revoca in caso di gravi irregolarità nella gestione della società (art. 2476, 3 comma, c.c.).

Il singolo socio, indipendentemente dalla quota di capitale posseduto, gode di una legittimazione straordinaria, nell’interesse della società, riconducibile alla nozione di sostituzione processuale ex art. 81 c.p.c.: pur se non necessariamente di natura surrogatoria, quantunque la sua azione supplisca, nella normalità dei casi, all’inerzia dell’assemblea.

Ne consegue, la necessaria compartecipazione della società al giudizio, quale titolare del credito risarcitorio, desumibile anche da alcuni dati testuali dello stesso art. 2476 c.c., primo comma “gli amministratori sono solidalmente responsabili verso la società ..”, nel cui patrimonio confluirebbe la somma liquidata, all’esito positivo del giudizio; onde, la sua presenza attiva, con possibilità anche di resistere all’azione, si giustifica anche in ragione del brocardo “nemo invitus locupletari potest”.

Cassazione Civile, sezione prima, Sentenza n. 10936 del 26/05/2016

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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