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Equa riparazione, incompetenza del giudice adito

In materia di equa riparazione ai sensi della legge n. 89/01, anche dopo le modifiche apportate dal D. L. 83/12, convertito in legge n. 134/12, la competenza del giudice adito costituisce presupposto processuale e non già requisito di ammissibilità della domanda.

Pubblicato il 09 September 2015 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

In materia di equa riparazione ai sensi della legge n. 89/01, anche dopo le modifiche apportate dal D.L. 83/12, convertito in legge n. 134/12, la competenza del giudice adito costituisce presupposto processuale e non già requisito di ammissibilità della domanda.

Pertanto, la Corte d’Appello, adita con l’opposizione ai sensi dell’art. 5-ter stessa legge, ove ritenga di non essere investita della competenza a provvedere non può rigettare la domanda, ma deve declinare la competenza e, indicato il diverso giudice competente, deve fissare il termine di riassunzione del procedimento innanzi a lui, in applicazione dell’art. 50 c.p.c. .

Cassazione Civile, Sesta Sezione, Sentenza n. 17380 del 01/09/2015

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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