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Codice Civile
Codice Penale

Reati tributari, giudizio abbreviato

Con riferimento al rito abbreviato, in relazione, in particolare, alla circostanza attenuante di cui all’art.

Con riferimento al rito abbreviato, in relazione, in particolare, alla circostanza attenuante di cui all’art. 62 n. 6 c.p., nel caso in cui il procedimento venga definito con giudizio abbreviato, il pagamento del debito tributario, ai fini del riconoscimento della relativa circostanza attenuante, deve aver luogo prima che abbia inizio la discussione.

Va, infatti, ricordato come il rito abbreviato ordinario, disciplinato dall’art. 438, comma 1, c.p.p., sia di per sé caratterizzato dalla fisiologica incompatibilità dello stesso con richieste di ammissione di mezzi di prova, sia orali che documentali, come chiaramente evincibile dal fatto che in tal caso il processo viene definito, secondo la testuale espressione della norma, allo stato degli atti e che sono nel caso del comma 5, richiamato dal comma 1 come un’evidente eccezione rispetto a tale definibilità allo stato degli atti, è consentita la richiesta di una integrazione probatoria necessaria ai fini della decisione cui il rito stesso viene condizionato. Ne consegue che, una volta richiesto e disposto il rito speciale nella configurazione secca del comma 1, nessuna prova, documentale od orale, può essere acquisita.

Cassazione Penale, Sezione Terza, Sentenza n. 5457 del 28 novembre 2013 – depositata il 4 febbraio 2014

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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