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Codice Penale

Testimonianza non sottoposta a controinterrogatorio

Pur ribadendo la consolidata affermazione di principio che, nel caso in cui un provvedimento di condanna si fondi unicamente o in misura determinante sulla deposizione di un testimone assente, i diritti della difesa possono aver subito delle restrizioni incompatibili con le garanzie prescritte dall’art.

Pubblicato il 26 May 2014 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Pur ribadendo la consolidata affermazione di principio che, nel caso in cui un provvedimento di condanna si fondi unicamente o in misura determinante sulla deposizione di un testimone assente, i diritti della difesa possono aver subito delle restrizioni incompatibili con le garanzie prescritte dall’art. 6 della Convenzione, la Corte EDU restringe sostanzialmente la latitudine applicativa del suo indirizzo interpretativo, temperandone la portata con l’ulteriore regola secondo cui un provvedimento di condanna che si basi unicamente o in misura determinante su una testimonianza non sottoposta a controinterrogatorio, né nella fase dell’istruzione né in quella del dibattimento, integra una violazione dell’art. 6, 1 e 3 lett. d) Conv., se il pregiudizio così arrecato alla difesa non sia stato controbilanciato da elementi sufficienti, ovvero da solide garanzie procedurali in grado di assicurare l’equità della procedura nel suo insieme. In tal guisa, l’applicazione della regola basata sulla “prova sola o determinante” – ossia, la prova suscettibile di fondare la decisione sull’imputazione – è stata resa dalla Corte EDU maggiormente flessibile attraverso l’introduzione di un nuovo criterio direttivo, rappresentato dalla contestuale valutazione di tutti i contrappesi che possono aver bilanciato, sotto il profilo della complessiva equità del procedimento, l’oggettiva restrizione subita dalla difesa a causa dell’utilizzazione di una prova determinante sottratta alla garanzia del contradditorio.
Cassazione Penale, Sezione Sesta, Sentenza n. 2296 del 20 gennaio 2014

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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