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Accesso ai files audio di cui al brogliaccio di polizia

Il diritto della difesa di accedere ai files audio di cui al brogliaccio di p. g. costituisce mera trasposizione grafica, al fine di verificare, prima dello svolgimento del procedimento di riesame, la corrispondenza del contenuto di tali files a quanto riportato nella documentazione allegata alla richiesta di provvedimento cautelare. Tale diritto si inserisce in un iter procedimentale non regolato dalla legge, le cui scansioni temporali devono essere strettamente scandite dall’esigenza di comprimere l’accertamento nei ristretti termini di decisione del giudice del riesame, che non possono essere sottoposti a sospensione, per effetto della garanzia riconosciuta.

Pubblicato il 01 March 2012 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Il diritto della difesa di accedere ai files audio di cui al brogliaccio di p.g. costituisce mera trasposizione grafica, al fine di verificare, prima dello svolgimento del procedimento di riesame, la corrispondenza del contenuto di tali files a quanto riportato nella documentazione allegata alla richiesta di provvedimento cautelare.

Tale diritto si inserisce in un iter procedimentale non regolato dalla legge, le cui scansioni temporali devono essere strettamente scandite dall’esigenza di comprimere l’accertamento nei ristretti termini di decisione del giudice del riesame, che non possono essere sottoposti a sospensione, per effetto della garanzia riconosciuta.

Cassazione Penale, Sentenza n. 38673 del 7 ottobre 2011 – depositata il 25 ottobre 2011

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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