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Dichiarazioni pre-dibattimentali del testimone residente all’estero

d) della Carta europea dei diritti dell’uomo, come interpretato dalla Corte di Strasburgo, le dichiarazioni accusatorie pre-dibattimentali rese al di fuori del contraddittorio, pur legittimamente acquisite, non possono da sole fondare l’affermazione di colpevolezza.

Pubblicato il 06 March 2012 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Le dichiarazioni pre-dibattimentali del testimone residente all’estero possono essere acquisite mediante lettura a condizione che vi sia stata un’effettiva e valida notificazione della citazione del testimone, che la sua eventuale irreperibilità sia stata verificata con tutti gli accertamenti opportuni e necessari in concreto, che l’impossibilità dell’esame sia assoluta e oggettiva e, infine, che sia stata inutilmente richiesta, ove possibile, l’audizione del dichiarante mediante una rogatoria internazionale concelebrata. In ossequio all’art. 6, comma 3, lett. d) della Carta europea dei diritti dell’uomo, come interpretato dalla Corte di Strasburgo, le dichiarazioni accusatorie pre-dibattimentali rese al di fuori del contraddittorio, pur legittimamente acquisite, non possono da sole fondare l’affermazione di colpevolezza.

Cassazione Penale, Sezioni Unite, Sentenza n. 27918 del 25 novembre 2010 – depositata il 14 luglio 2011

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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