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Gara di appalto, autocertificazione, controllo

Il potere di iniziativa riconosciuto dalla legge stessa ai sensi dell’art. 71 e 75 del d. p. r. n. 554 del 1999 individuando il fondamentale obbligo della Pubblica Amministrazione di discernere tra gli aspiranti alla conclusione di un contratto di appalto anche sulla base dei loro precedenti penali, da accertarsi, dunque, in modo effettivo e non meramente cartaceo.

Il potere di iniziativa riconosciuto dalla legge stessa ai sensi dell’art. 71 d.p.r. numero 445 del 2000, di effettuare i necessari controlli sulle circostanze dichiarate dai concorrenti alle gare di appalto.

Il sistema va costruito intorno agli artt. 71 e 75 del d.p.r. n. 554 del 1999 individuando il fondamentale obbligo della Pubblica Amministrazione di discernere tra gli aspiranti alla conclusione di un contratto di appalto anche sulla base dei loro precedenti penali, da accertarsi, dunque, in modo effettivo e non meramente cartaceo.

Consegue, in modo razionalmente essenziale, che il potere di effettuare ricerche anche di ufficio, ovvero con misure dirette sui dati del casellario personali del richiedente la conclusione di un contratto, trova nella legge centralità garantita dalla previsione di normative regolamentari attuative.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 19364 del 22 settembre 2011

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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