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Licenziamento, dichiarazioni nel corso delle indagini

Nell’accertamento della sussistenza di determinati fatti e della loro idoneità a costituire giusta causa di licenziamento, il giudice del lavoro può fondare il suo convincimento sulle dichiarazioni testimoniali assunte nel corso delle indagini preliminari, anche se sia mancato il vaglio critico del dibattimento ove il procedimento penale sia stato definito ai sensi dell’art. 444 c. p. p. , potendo la parte, del resto, contestare nell’ambito del giudizio civile, i fatti così acquisiti in sede penale.

Pubblicato il 10 January 2010 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Nell’accertamento della sussistenza di determinati fatti e della loro idoneità a costituire giusta causa di licenziamento, il giudice del lavoro può fondare il suo convincimento sulle dichiarazioni testimoniali assunte nel corso delle indagini preliminari, anche se sia mancato il vaglio critico del dibattimento ove il procedimento penale sia stato definito ai sensi dell’art. 444 c.p.p., potendo la parte, del resto, contestare nell’ambito del giudizio civile, i fatti così acquisiti in sede penale.

Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 8127 del 3 aprile 2009

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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