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Contratto di solidarietà, ammissione all’integrazione salariale

Contratto di solidarietà, provvedimento di ammissione all’integrazione salariale La riduzione di orario di lavoro e di retribuzione, prevista dalla legge, opera erga omnes non già in virtù di una efficacia normativa generale del contratto di solidarietà, ma in virtù del provvedimento di ammissione all’integrazione salariale, rispetto al quale il contratto vale solo come presupposto.

Pubblicato il 06 March 2009 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Contratto di solidarietà, provvedimento di ammissione all’integrazione salariale

La riduzione di orario di lavoro e di retribuzione, prevista dalla legge, opera erga omnes non già in virtù di una efficacia normativa generale del contratto di solidarietà, ma in virtù del provvedimento di ammissione all’integrazione salariale, rispetto al quale il contratto vale solo come presupposto.

Va inoltre considerato che il provvedimento di ammissione alla cassa non rappresenta un atto dovuto in presenza dell’accordo, ma presuppone un controllo di congruità rispetto alle finalità indicate dalla legge, e cioè che la riduzione dell’orario sia idonea ad evitare la dichiarazione di esuberanza del personale, di talché l’intervento dovrebbe essere escluso in tutti quei casi in cui la manovra sull’orario non sia verosimilmente utile a ridurre, neppure in parte, la eccedenza di personale.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 24706 del 27 novembre 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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