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Espropriazione di beni culturali

I beni culturali immobili e mobili possono essere espropriati dal Ministero per causa di pubblica utilità, quando l’espropriazione risponda ad un importante interesse a migliorare le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi. Il Ministero può autorizzare, previa richiesta, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali, nonchè ogni altro ente ed […]

Pubblicato il 21 August 2007 in Diritto Amministrativo

I beni culturali immobili e mobili possono essere espropriati dal Ministero per causa di pubblica utilità, quando l’espropriazione risponda ad un importante interesse a migliorare le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi. Il Ministero può autorizzare, previa richiesta, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali, nonchè ogni altro ente ed istituto pubblico ad effettuare l’espropriazione. In tal caso dichiara la pubblica utilità ai fini dell’esproprio e rimette gli atti all’ente interessato per la prosecuzione del procedimento. Può, alresì disporre l’espropriazione a favore di persone giuridiche private senza fine di lucro, curando direttamente il relativo procedimento. L’espropriazione, può essere per fini strumentali, e/o, per interesse archeologico; infatti, possono essere espropriati per causa di pubblica utilità edifici ed aree quando ciò sia necessario per isolare o restaurare monumenti, assicurarne la luce o la prospettiva, garantirne o accrescerne il decoro o il godimento da parte del pubblico, facilitarne l’accesso. Il Ministero può, anche, procedere all’espropriazione di immobili al fine di eseguire interventi di interesse archeologico o ricerche per il ritrovamento delle cose espressamente indicate dalla legge. Ai fini dell’espropriazione dei beni culturali, necessita la dichiarazione di pubblica utilità, concessa con decreto ministeriale oppure, ove richiesto dalla legge con provvedimento della regione comunicato al Ministero; a ciò consegue un’indennità, consistente nel giusto prezzo che il bene avrebbe in una libera contrattazione di compravendita all’interno dello Stato. Il pagamento dell’indennità è effettuato secondo le modalità stabilite dalle disposizioni generali in materia di espropriazione per pubblica utilità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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