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Antitrust

Il termine “antitrust” può essere analizzato sotto una duplice accezione: 1. antitrust, quale complesso di norme giuridiche miranti a tutelare la concorrenza economica dei mercati; in tal senso si parla di diritto antitrust il cui fine è quello di evitare che imprese operanti sul mercato pregiudichino la regolare competizione economica creando posizioni predominanti o, intese […]

Pubblicato il 02 June 2007 in Diritto Amministrativo

Il termine “antitrust” può essere analizzato sotto una duplice accezione: 1. antitrust, quale complesso di norme giuridiche miranti a tutelare la concorrenza economica dei mercati; in tal senso si parla di diritto antitrust il cui fine è quello di evitare che imprese operanti sul mercato pregiudichino la regolare competizione economica creando posizioni predominanti o, intese restrittive della libera concorrenza; 2. antitrust, quale autorità atta a vigilare sul corretto rispetto di tali norme ossia l’ AGCM: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Le orine del fenomeno vanno ricercate nella tradizione giuridica anglo-americana e, riconducibile alla prima legge antitrust, “Sherman Antitrust Act” emanata nel 1890, che andò non solo ad individuare le condotte contrastanti con la libera concorrenza di mercato, ma anche ad individuare specifiche sanzioni da applicare nel caso di violazioni . Nello specifico, beneficiari della disciplina antitrust, sono tutti i cittadini “consumatori”, in quanto i produttori-imprenditori, nell’erogare beni e servizi, loro destinati, sono per così dire costretti, non solo a porre attenzione sulle esigenze e gusti dei consumatori stessi ma sono altresì indotti ad emettere sul mercato prodotti con qualità e prezzi competitivi. Per quanto riguarda l’AGCM, tale autorità, svolge un compito prettamente di vigilanza, anche sé è legittimata ad indagini istruttorie e conoscitive su eventuali situazioni lesive o restrittive della concorrenza di mercato, emettendo altresì sanzioni di tipo amministrativo. Interviene anche nei casi in cui si appalesano situazioni di pubblicità ingannevole; può segnalare al Parlamento, Governo ed Enti Territoriali situazioni discorsive della concorrenza. Annualmente è tenuta a presentare al Presidente del Consiglio Dei Ministri una relazione sul suo operato

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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