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Impossibilità di procedere alla contestazione immediata ex art. 384 reg. cod. strad.

In tema di violazione del codice della strada, la Corte di Cassazione ha sancito che l’esemplificazione dell’art. 384 lett. e) Regolamento del Codice della Strada non significa che, ogni qualvolta che sia riportato in verbale la dizione di detta disposizione regolamentare, il giudice non possa svolgere l’indagine sulle concrete modalità del fatto; la dizione dell’art. […]

Pubblicato il 18 October 2006 in Codice della strada, Giurisprudenza Civile

In tema di violazione del codice della strada, la Corte di Cassazione ha sancito che l’esemplificazione dell’art. 384 lett. e) Regolamento del Codice della Strada non significa che, ogni qualvolta che sia riportato in verbale la dizione di detta disposizione regolamentare, il giudice non possa svolgere l’indagine sulle concrete modalità del fatto; la dizione dell’art. 383 lett. e) del menzionato regolamento indica un criterio di massima relativo alla possibilità o meno di procedere all contestazione immediata, ma non impedisce al giudice di accertare se quei presupposti si siano in concreto verificati; non vi è, quindi una presunzione legale di impossibilità della contestazione immediata. Nel caso di specie il Giudice di Pace, in sentenza, aveva ritenuto che le circostanze di fatto emergenti, quali le caratteristiche dell’apparecchio utilizzato (autovelox 104/C2), lo stato dei luoghi e la velocità tenuta dall’autoveicolo, avrebbero consentito agli agenti di regolarsi diversamente. Cassazione Civle, Seconda Sezione, Sentenza n. 8457 dell’11 aprile 2006

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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